Nel silenzio della campagna pugliese, in un'estate caldissima, un gruppo di bambini gioca in mezzo ai campi di grano. E uno di loro, Michele, scopre che il male esiste, che è terribilmente reale e ha una faccia peggiore dell'incubo più brutto che un bambino possa immaginare.
"Romanzo della scoperta di sé attraverso il rischio più estremo, e la necessità di affrontarlo"
La Repubblica
"Un congegno ad orologeria che si carica fino a una conclusione sorpendente"
Corriere della Sera